SEGE è stata tra i promotori e organizzatori di tre Hackathon legati ai temi della salute e benessere che hanno visto coinvolti: mondo universitario, aziende ospedaliere, strutture sanitarie e aziende farmaceutiche e del benessere.
2015 - Cibo, Salute e Benessere
Professionisti della salute, esperti di tecnologia, designer e pazienti: insieme in un hackathon per sviluppare idee, e soluzioni innovative, applicazioni, servizi digitali, strumenti. A Milano, dal 22 al 24 maggio 2015 presso il POLIHUB, si è svolto il primo hackathon su alimentazione, cibo e salute, affrontando questioni concrete per la vita delle persone: obesità, intolleranze, allergie alimentari, malattie metaboliche, sicurezza dei cibi.
2016 - Hackathon per la salute
Aiutiamo gli ospedali a promuovere al loro interno progetti di innovazione
L’intero percorso è stato disegnato per favorire l’inclusione di tutti i partecipanti e l’identificazione di bisogni concreti a partire dalle narrazioni delle loro esperienze quotidiane. La possibilità di creare un network territoriale di ospedali e luoghi di cura, ha dato al progetto una solida base in fase di ricerca: le etnografie e le interviste condotte direttamente all’interno di questi luoghi, ha permesso di entrare da subito in contatto con esperti, pazienti, caregiver e personale infermieristico, portando all’individuazione di problematiche e bisogni espressi dai diretti interessati e fruitori del sistema di cura. Grazie alla ricerca sugli utenti e alla raccolta di dati e materiali presso le strutture del network, la comunità di Hacking Health è stata aperta a studenti universitari che hanno partecipato a workshop e attività di co-design per l’analisi dei materiali insieme a partner istituzionali e sponsor.
Il percorso ha visto la partecipazione di oltre 250 persone ed è terminato con le giornate di hackathon presso Base Milano il 11-13 novembre 2016.
Per saperne di più2018 - H4O: Hackathon for Ophthalmology
L'innovazione che aiuta la vista
H4O - Hackathon for Ophthalmology è un esempio dell’applicazione del modello SEGE di open innovation adatto all’ecosistema della salute. Il progetto è nato dall’incontro con promotori (Novartis, SOI, e Fondazione Cottino) e partner (Università Milano Bicocca, Polihub e ITIA-CNR, impegnati nell’individuare difficoltà e problemi di persone ipovedenti e non vedenti per stimolare l’apertura e l’emersione dal basso di bisogni e idee concrete. Il progetto si è sviluppato da febbraio a ottobre 2018 e si è concluso con l'hackathon del 12-14 ottobre presso la Fabbrica del Vapore a Milano. Il programma si è sviluppato in cinque fasi: osservazione e ricerca; analisi e clustering; prioritizzazione; definizione; soluzione.
Ogni fase del processo è stata strutturata attorno all’utilizzo di strumenti e metodologie di co-design in grado di produrre risultati facilmente condivisibili e comprensibili per consentire in ogni momento anche a nuovi partecipanti di inserirsi e dare un contributo. Le attività hanno avuto come filo conduttore la collaborazione tra medici, operatori sanitari, studenti e professionisti di diverse discipline e settori: interdisciplinarietà, apertura e generatività sono state le chiavi per evidenziare criticità, bisogni e aspetti rilevanti.
A livello metodologico il progetto nasce dall’ibridazione tra Design thinking e Grounded theory. Ciò ha permesso di coniugare una lar- ga partecipazione di attori con esperienze e competenze differenti, e l’identificazione di bisogni e domande di soluzione.